È caratterizzato da isolamento sociale, comportamento insolito e bizzarro e alcune “stranezze del pensiero” quali: sospettosità e ideazione paranoide, ad esempio credere che gli altri complottino contro la propria persona; idee di riferimento, cioè interpretare come collegati a loro eventi che non lo sono;
credenze bizzarre e pensiero magico, ad esempio sentire di avere poteri speciali come prevedere gli eventi o leggere i pensieri degli altri; esperienze percettive insolite, ad esempio sentire la presenza di un’altra persona; possono credere molto nella superstizione, nella chiaroveggenza, nella telepatia, o sentire di avere un particolare sesto senso, quasi dei poteri magici. Le credenze e le percezioni insolite influenzano anche il comportamento. Agli occhi degli altri appaiono spesso strani, eccentrici e stravaganti nel linguaggio, nel modo di interagire, inappropriato e rigido, e nell’abbigliamento, particolare o trasandato. L’isolamento sociale, che spesso ritroviamo in questo disturbo, è sicuramente dovuto al comportamento inadeguato sul piano relazionale e che non tiene conto delle convenzioni sociali, ma anche alle sensazioni che essi provano e che li spingono a limitare le interazioni: la costante sensazione di essere diversi e l’elevato livello di disagio e ansia che provano nelle relazioni sociali. L’assenza di amici stretti o confidenti all’infuori di parenti di primo grado sembra anche dovuta a questa forte ansia sociale, spesso associata a paure paranoiche, che provano in qualsiasi circostanza a prescindere dal grado di familiarità che hanno con le persone.