Il disturbo depressivo maggiore è un disturbo dell’umore molto diffuso, caratterizzato dalla presenza di un umore depresso che accompagna la persona tutti i giorni e per tutto il giorno, e/o da una significativa perdita di interesse e piacere per tutte (o quasi tutte) le attività per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni. L’umore depresso o la perdita di piacere devono essere necessariamente presenti per poter parlare di disturbo depressivo maggiore.
Insieme a tali caratteristiche essenziali devono essere presenti almeno tre dei sintomi di seguito riportati: insonnia o ipersonnia quasi tutti i giorni, un’alterazione dell’appetito con aumento e perdita di peso, una marcata faticabilità, un senso di scarsa energia, con rallentamento o agitazione psicomotoria (es. incapacità di stare seduto, passeggiare avanti e indietro). Possono essere presenti anche difficoltà di attenzione e concentrazione, nel prendere delle decisioni, e un’ideazione di tipo suicidario a cui possono seguire o meno veri e propri tentativi di suicidio. Sono piuttosto frequenti sentimenti di colpa e di autosvalutazione eccessivi e/o inappropriati quasi tutti i giorni: la persona tende ad interpretare eventi quotidiani neutri come la prova del proprio scarso valore e della propria incapacità, con una propensione a sentirsi responsabile rispetto ad eventi negativi.
Coloro che soffrono di disturbo depressivo, si sentono costantemente tristi, vuoti, disperati e privi di interesse nei confronti delle attività per cui prima provavano interesse o piacere nel farle. Si sentono facilmente stanchi, senza energie ed irritabili. Vivono la vita come se fosse un peso, dolorosa e senza senso, rispetto alla quale sentono di non poter fare nulla per cambiare lo stato delle cose. Sentono di aver irrimediabilmente fallito e si sentono responsabili ed in colpa per questo. In altri casi, invece, la persona può avere la convinzione che la colpa del proprio fallimento sia degli altri o del destino, covando dentro rancore e rabbia verso il mondo e le persone, compromettendo il rapporto con l’ambiente circostante e giungendo spesso ad un inevitabile isolamento.
Per parlare di disturbo depressivo maggiore la sintomatologia descritta deve essere presente per un periodo di due settimane e deve creare un disagio significativo nel funzionamento globale dell’individuo.