La peculiarità fondamentale dell’ansia da separazione, riguarda uno stato emotivo eccessivo e persistente di ansia e paura, dovuto alla separazione (o anche solo all’idea della separazione) dalle figure di attaccamento o dalla propria casa. L’ansia che la persona esperisce va ben oltre quella che ci si potrebbe aspettare rispetto alla sua età di sviluppo e dura almeno 4 settimane nei bambini e negli adolescenti, e 6 mesi o più negli adulti.
L’individuo che presenta questo tipo di disturbo, è incessantemente preoccupato per l’incolumità delle proprie figure di attaccamento e prova ansia all’idea che un evento imprevisto possa separarlo da loro. In alcuni casi si può manifestare una forte riluttanza nell’uscire fuori di casa per andare a scuola o a lavoro, per il timore della separazione. I bambini ad esempio, che presentano questo tipo di disturbo, possono non essere in grado di dormire fuori casa oppure di stare in camera da soli, con un conseguente atteggiamento di “attaccamento morboso” nei confronti dei genitori. Gli adulti invece fanno fatica a gestire il forte disagio che sperimentano quando viaggiano da soli (es. dormire in una stanza d’albergo). Questa forte ansia spesso comporta degli incubi che implicano il tema della separazione e l’insorgenza di sintomi somatici nei bambini, tra i più comuni vi sono il mal di stomaco, il mal di testa e la nausea, mentre negli adulti si possono presentare palpitazioni, vertigini o svenimenti.
Il disturbo può inoltre definirsi tale, qualora causi disagio nella vita sociale, lavorativa e in altre aree importanti dell’individuo.