Tale tipologia di disturbo è contraddistinta da importanti modificazioni a livello cognitivo, emotivo e comportamentale: la persona che ne soffre passa da una condizione di totale sconforto e disperazione, ad una di estrema euforia, in cui si sente energica, imbattile e potente. Tale passaggio avviene senza un motivo ben preciso. Si distinguono due tipi di disturbo bipolare, ossia il tipo I e il tipo II.
Disturbo bipolare I
Affinché sia possibile fare una diagnosi di questo tipo di disturbo, è necessaria la presenza di almeno un episodio maniacale, purché tale episodio non sia meglio spiegato dalla schizofrenia.
L’episodio maniacale, è caratterizzato da un periodo in cui l’umore è particolarmente elevato o irritabile con annesso aumento dell’energia (per almeno una settimana). I soggetti parlano di un umore euforico, eccessivamente allegro e di umore elevato (“sentirsi al settimo cielo”), accompagnato da almeno tre dei seguenti sintomi:
- Autostima ipertrofica o grandiosità
- Diminuzione del bisogno di sonno
- Spinta continua all’eloquio
- Fuga delle idee
- Forte distraibilità (attenzione focalizzata a cose futili)
- Aumento dell’attività finalizzata (sociale, lavorativa, sessuale) o agitazione psicomotoria
- Eccessivo coinvolgimento in attività che hanno un potenziale di conseguenze dannose (es. acquisti incontrollati, investimenti finanziari avventati)
Durante l’episodio maniacale la persona, per almeno una settimana, presenta un umore anormalmente e persistentemente elevato, espanso o irritabile e un aumento considerevole dell’attività e dell’energia. Si riscontra un’autostima piuttosto elevata, al punto da impegnarsi in nuovi ambiziosi progetti senza tenere conto degli strumenti e delle risorse a sua disposizione e sono frequenti anche deliri di grandezza (es. avere una relazione con una persona famosa). L’eccessivo ottimismo, l’autostima ipertrofica e la scarsa capacità di giudizio spingono la persona a lasciarsi coinvolgere in acquisti sconsiderati, in guida spericolata e promiscuità sessuale. Sono presenti inoltre rapidi cambiamenti di umore in un breve periodo, associati alla labilità tra euforia, disforia e irritabilità. Un aspetto comunemente riscontrabile è un ridotto bisogno di sonno, una condizione diversa dall’insonnia in cui la persona desidera dormire, ma ne è incapace: nel caso dell’episodio maniacale, la persona dorme poco oppure si sveglia molto prima del solito, e sentirsi riposata e piena di energia. Quest’alterazione dell’umore, è grave al punto da causare importanti malfunzionamenti nella sfera individuale, relazionale e sociale del soggetto, oppure in alcuni casi diviene necessaria l’ospedalizzazione al fine di evitare danni al sé o agli altri.
Disturbo bipolare II
Per la diagnosi del Disturbo bipolare II, è necessario che siano presenti almeno un episodio ipomaniacale e un episodio depressivo maggiore.
L’episodio ipomaniacale, implica la presenza di umore elevato, espanso o irritabile (per almeno 4 giorni) presente per la maggior parte del giorno, tutti i giorni. Si assiste ad un cambiamento evidente del comportamento abituale, che risulta evidente agli occhi degli altri. L’episodio ipomaniacale è accompagnato da almeno tre dei seguenti sintomi:
- Autostima ipertrofica o grandiosità
- Diminuzione del bisogno di sonno
- Spinta continua all’eloquio
- Fuga delle idee
- Forte distraibilità (attenzione focalizzata a cose futili)
- Aumento dell’attività finalizzata (sociale, lavorativa, sessuale) o agitazione psicomotoria
- Eccessivo coinvolgimento in attività che hanno un potenziale di conseguenze dannose (es. acquisti incontrollati, investimenti finanziari avventati)
Diversamente dall’episodio maniacale, quello ipomaniacale non è grave al punto da causare una compromissione del funzionamento sociale, lavorativo o personale.
L’episodio depressivo maggiore, è caratterizzato dalla presenza di cinque o più dei seguenti sintomi per un periodo di due settimane e almeno uno dei sintomi deve essere la presenza di umore depresso o la perdita di interesse e di piacere per qualsiasi attività:
- Presenza di umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni
- Perdita di interesse per qualunque attività
- Perdita di peso o diminuzione / aumento dell’appetito
- Insonnia o ipersonnia
- Agitazione o rallentamento psicomotorio
- Faticabilità o mancanza di energia
- Senso di colpa o autosvalutazione
- Incapacità di concentrarsi
- Pensieri ricorrenti i morte
Nel disturbo bipolare II quindi, sono presenti frequenti sbalzi d’umore che alternano momenti ipomaniacali di gioia ed euforia, a momenti di depressione e disperazione. Solitamente gli episodi ipomaniacali non causano compromissione, determinata invece dagli episodi depressivi maggiori o dalle oscillazioni umorali imprevedibili che implicano inevitabilmente una certa inaffidabilità sia sul piano relazionale che professionale.